…il valore aggiunto dell nuove tecnologie

Il marketing del vino
27/4/2007

Vino ed ecologia

Sono un paio di giorni che navigando in internet mi imbatto in notizie che parlano dei rapporti tra vino ed ecologia, così le riporto qui. La rivista Decanter, ad esempio, per la prossima edizione dei Decanter World Wine Awards ha previsto che tutti i cartoni di imballaggio e le bottiglie verranno riciclati. Allo stesso tempo, sulla Stampa (notizia scoperta via Vino24.tv dove si cita il caso di Fetzer Vineyards) si è parlato di alcuni casi nazionali – “«spuntano» nei tetti o nei piazzali delle cantine, moderni impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica pulita e sistemi di fitodepurazione naturale per il trattamento dei reflui delle aziende” mentre già nel 2006 sul San Francisco Gate si citava il caso dell’azienda californiana (…) Clos du Bois Winery dove si sono impegnati a “ricostruire” l’ecosistema locale penalizzato dall’espansione aziendale.

Fare ecologia fa bene alla natura ma fa bene pure alle aziende. E’ un ottimo strumento di marketing che permette di costruire un’immagine positiva e costruttiva di fronte ai consumatori.

Via gli alcolpop, benvenuti i rosati

Tra le ragioni che stanno spingendo a un rialzo dei consumi di vini rosati nel Regno Unito, secondo alcuni ci sarebbe uno spostamento delle preferenze dei giovani consumatori: via gli alcolpop (i vari Bacardi Breezer, ad esempio) e benvenuti i rosati. Sono usciti di recente i dati della Nielsen relativi al mercato retail britannico, ne parlano tra gli altri Franco Ziliani su Focuswine e, per chi non ha l’abbonamento, ne parla anche il Daily Telegraph mentre alcuni dati sono disponibili in questo articolo. I dati si riferiscono alle vendite effettuate in circa 73mila esercizi, tra supermercati, off-licence e altri negozi.

Nel complesso, le vendite del vino contano, nell’anno che termina a febbraio 2007 per 4,4 miliardi di sterline. Mentre i rossi sembrano aver raggiunto un certo livello di saturazione del mercato e sono stabili, crescono leggermente i bianchi mentre più sostenuta è la crescita dei rosati (+29% a valore rispetto al 2006 e +74% rispetto al 2005), contando ora per 351 milioni di sterline. Con una quota di mercato pari all’8%, i vini rosati sono ancora poca cosa rispetto a bianchi e rossi (rispettivamente 44% e 48% del mercato) ma se si considera un eventuale effetto moda – fino a poco tempo fa portare a una cena una bottiglia di rosato era una delle peggiori gaffe che si potesse fare a Londra – lo spazio di crescita ulteriore c’è di sicuro. Ad oggi, il 52% dei vini rosati è statunitense, mentre la Francia resta in testa alle importazioni europee, a quota 13%.

Il turismo in Toscana passa al wi-fi

E’ partito il progetto Toscana Fonera che porterà il Wi.Fi e social routing nella terra negli agriturismi e nelle altre strutture ricettive toscane, inclusi bed & breakfast e stabilimenti balneari. In questa maniera tutti gli ospiti di queste strutture potranno d’ora in poi collegarsi a internet senza problemi. Il progetto coinvolgerà 5000 router Fonera ed è il frutto dell’accordo tra la wireless community FON e il portale intoscana.

Sono già disponibili 100 router che possono essere richiesti al portale se si dispone dei seguenti requisiti:

  • essere una struttura turistica riconosciuta dalla Regione Toscana
  • avere la connettività a banda larga (adsl)
  • registrarsi su www.intoscana.it/fonera/ per fare richiesta
  • garantire che il router venga collegato, configurato e tenuto acceso

Dal lato consumer è sicuramente un’iniziativa bellissima. Quando ero a Vancouver e in aeroporto mi sono potuta connettere gratis e avvantaggiarmi il lavoro, avrei voluto mandare una “thank you” card di 1 metro per 2 a chi aveva avuto quella bellissima idea… Dal lato di chi offre il servizio di ospitalità è lo stesso: in questo modo anche la piccola struttura ricettiva può offrire un servizio aggiuntivo che ha un elevato valore percepito da parte del consumatore finale.

Slawka G. Scarso
Marketing del Vino
www.marketingdelvino.it

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