mercoledì 25 novembre 2009 Parte dai Vip di Hollywood una nuova crociata ambientalista. Nel mirino questa volta sono finiti gli hotel poco o per nulla eco-friendly.
Era già successo lo scorso anno al cantante Marc Anthony, marito di Jennifer Lopez, di sbattere la porta e andarsene dall’albergo di Veracruz, in Messico, dove era ospite per un concerto, perché la struttura ricettiva non era in regola con le norme per lo smaltimento dei rifiuti, così come il 95% di tutte quelle della zona. Ancor più esigenti da questo punto di vista i coniugi Brad Pitt e Angelina Jolie che, delusi dalla scarsa sensibilità ambientale riscontrata in numerosi hotel della Francia, hanno comprato l’antico Chateau Val Joanis nel sud del Paese, con annesso un vigneto ecologico e giardini sostenibili dove crescono frutta, verdura ed erbe. Non solo. Il protagonista di “Inglorious Basterds” ha deciso di cimentarsi in prima persona come architetto, presentando un progetto per la costruzione di un hotel ecologico a Dubai, con 800 lussuose camere.Le mode eco-friendly, insomma, dilagano tra i Vip hollywoodiani: non solo a casa, ma anche in viaggio, il loro stile di vita è sempre più improntato al rispetto dell’ambiente, senza tuttavia che questo debba pregiudicare il lusso e le comodità. Qualche esempio? Nella sua nuova dimora di Riverhouse, a New York, Leonardo Di Caprio ha voluto caloriferi alimentati solo ed esclusivamente con pannelli solari e sistemi tecnologici di recupero e depurazione delle acque domestiche per evitare sprechi (Intent.com). Le neo-mamme Nicole Richie e Jessica Alba preferiscono che le loro figlie indossino biancheria realizzata con tessuti organici (The Christian Science Monitor, Christianna McCausland). Gwyneth Paltrow coltiva le verdure nel suo orto domestico, fedele alla filosofia del consumo di prodotti rigorosamente a “chilometro zero”, e si è attrezzata persino con un piccolo impianto di compostaggio per ridurre la spazzatura che butta nello scarico (Elle USA, Rebecca Willa Davis e Tracey Lomrantz). E, ancora, l’attrice Reese Witherspoon per i suoi capelli usa solo prodotti della linea francese Phyto, che si basa su ingredienti botanici e si assicura che le confezioni siano al 100% riciclabili (Greenzer.com). La capricciosa Julia Roberts per i suoi figli vuole solo pannolini senza cloro e, quando va a fare la spesa, usa solo i suoi sacchetti ecologici. Charlize Theron, invece, pretende che le sue macchine di servizio siano assolutamente limousine ecologiche (Gala). La stilista Stella McCartney, infine, mette al bando prodotti che non siano biologici, guida una Lexus ibrida, senza mai lavarla, ed esige che le sue boutique siano alimentate con energia ecologica.
L’eco-chic impazza sempre più e, laddove non impegnati in prima persona nel portare avanti la loro passione –oltre a Brad Pitt, anche Pamela Anderson progetta la creazione di un hotel ecologico ad Abu Dhabi, che sarà costruito senza petrolio e offrirà anche lenzuola “bio” e prodotti per il bagno non testati su animali (www.blog.logic.immo.com)-, con le loro manie i Vip costringono le strutture ricettive e turistiche ad attrezzarsi per placare, per quanto possibile, le loro bizze in materia ambientale. E, tra le mete eco-friendly preferite dal jet set e non solo, svetta l’Italia, con ben 347 sistemazioni segnalate da Legambiente Turismo per la loro sensibilità ambientale (risparmio di risorse naturali, cibo di qualità, produzione di energia da fonti rinnovabili ecc.), di cui 52 concentrate in Toscana, regione in prima linea nella promozione di politiche per un turismo europeo sostenibile e competitivo, argomento al centro della VII conferenza internazionale “Euromeeting”, che si terrà a Firenze il 5 e il 6 novembre prossimi. “E’ un appuntamento annuale -afferma Paolo Cocchi, Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Toscana- su cui la Regione Toscana ha deciso, ormai da alcuni anni, di investire nella convinzione che dalle occasioni di confronto ad alto livello tra istituzioni europee, regioni, enti locali, imprese, università, associazioni di categoria e attori locali, la nostra “comunità del turismo” non possa che avvantaggiarsi, non possa che crescere. L’obiettivo è quello di costruire una nuova offerta turistica europea, che sappia coniugare sostenibilità e competitività dei territori nel riconoscimento del ruolo fondamentale che in questo processo rivestono le regioni e le destinazioni”.
Ed è proprio in Toscana che sbarcano i Vip con il pallino per l’ecologia. Basti pensare a Sting e alla sua villa del “Palagio”, a Figline Valdarno, circondata da giardini da cui proviene il 70% del cibo consumato e alimentata autonomamente tramite carburante biologico. Il cantante e la moglie Trudie Styler hanno addirittura deciso di realizzare un DVD ispirato alla loro filosofia del vivere ecologico, che trova nella dimora toscana la sua più completa realizzazione (www.ecorazzi.com). L’ex discografico John Voigtmann, insieme alla moglie Ondine, giornalista di viaggi, ha trasformato, invece, una fattoria toscana della Val d’Orcia, dalle parti di Pienza, in una casa-albergo molto chic, immersa in una riserva naturale protetta dall’Unesco (Le Figaro, Christin Luc Parison). Numerosi sono, poi, gli alberghi e gli agriturismi che cercano di venire incontro alle richieste degli eco-Vip più esigenti. Da segnalare, ad esempio, l’antica fattoria “La Pergola”, a Casole d’Elsa, interamente basata su un’economia sostenibile: “ogni prodotto alimentare che vi circola deve essere minacciato di estinzione nella propria regione di provenienza o il suo acquisto deve sostenere i produttori locali e boicottare business mafiosi. In spazi sobri, ma dignitosi, come ad esempio la sala da pranzo che è ricavata dall’antica stalla, si impara anche la corretta divisione dei rifiuti” (Der Spiegel, Bettina Musall). Un esempio emblematico della fusione tra atmosfera rustica e lusso esclusivo è, invece, l’hotel “Le Case del Borgo”, situato tra Siena e Arezzo sulle splendide colline del Chianti, i cui ospiti possono usufruire di vinoterapie e massaggi con oli rigorosamente riciclati (Revista Travesias, Barbara Ainis). La “Villa Le Barone” di Panzano, nella regione del Chianti, si fregia addirittura del marchio europeo Ecolabel, che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale: Questo perché “utilizza risorse compatibili con la difesa ambientale, difende la biodiversità e offre la possibilità di gustare prodotti locali di qualità bio”.
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