IL TURISMO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA…

CULTURA ITALIANA NEL MONDO – IL TURISMO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA FATTORE DI ATTRAZIONE PER DUE TERZI DEI VIAGGIATORI

(2008-06-12)

Il Comitato Organizzatore del Salone Internazionale Svizzero IViaggiatori, che si terrà da giovedi’ 30 Ottobre a domenica 2 Novembre 2008, ha deciso di invitare i rappresentanti della filiera enogastronomica italiana, da anni protagonisti indiscussi della manifestazione.
La propensione verso il turismo enogastronomico in Italia è, d’altra parte, giustificata oltre che dall’unicità dei paesaggi e delle città d’arte, anche da un’efficiente offerta di strutture ricettive nonchè da una notevole varietà e qualità delle produzioni tipiche presenti sul territorio italiano.
. Secondo una recente inchiesta di Astra – Demoskopea, i viaggiatori mossi dal buon mangiare sono piu’ di 7 milioni.
Si considerano a tutti gli effetti dei “pionieri che amano scoprire luoghi che non rientrano nei loro viaggi e vacanze abituali” (90%), pretendono di mangiare e bere bene quando si spostano (78%).

Un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e tradizioni autentiche. Anche il piu’ colto e spirituale dei turisti dedica infatti nei suo programma qualche intervallo da dedicare al cibo. Un buon pasto infatti puo’ nutrire anche culturalmente, illustrando le mille sfacettature della storia e delle tradizioni di una destinazione.

Lo stesso Osservatorio Internazionale del Turismo Enogastronomico, afferma che il cosidetto “shopping del gusto” pesi sulla scelta della destinazione per circa 2/3 dei turisti sia italiani che internazionali. Il visitatore nel Bel Pese puo’ infatti contare su: 160 prodotti di denominazione di origine (DOP/IGP), quasi 500 Vini a Denominazione (DOC/DOCG/IGT) e oltre 4000 prodotti tradizionali proposti da Città del Vino, Città dell’Olio che si posssono trovare in tutto il Bel Paese.

Il giro d’affari di questa recente forma di turismo si aggira intorno ai 2,5 miliardi di euro, coinvolgendo circa 338 mila vacanzieri con un aumento del 30% rispetto al 2006. Dati incoraggianti dunque, supportati anche dal forte interesse del mercato svizzero verso l’Italia e verso il suo patrimonio enogastronomico, sia per una vicinanza geografica, sia per una certa affinità dei valori produttivi, culturali ed emozionali del territorio.

Al Salone quindi vedremo aziende agricole, consorzi, cantine vitivinicole ed altre realtà produttive che animeranno la manifestazione, offrendo nuovi spunti a tutti i viisitori, intrattenendo con degustazioni e vendita diretta al pubblico. Un’occasione per far conoscere le eccellenze italiane al grande pubblico che sarà capace di apprezzare il buon mangiare non solo durante le proprie vacanze ma anche nel quotidiano.(12/06/2008-ITL/ITNET)

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